Come e quando potare l’ulivo per una raccolta abbondante

Uno degli alberi più belli e possenti che spesso vengono associati all’Italia è proprio l’ulivo che, in realtà, ha anche delle finalità sacre e un richiamo religioso. Oltre ad essere molto bello ed elegante, infatti, viene spesso annoverato come pianta sacra ed è proprio per questo che esiste un chiaro rimando che lo collega alla pace fra i popoli.

Come tutte le piante però, anche l’ulivo richiede il rispetto di alcune regole ben precise per quanto riguarda la sua coltivazione, ma anche aspetti più particolari come ad esempio la potatura. Questa procedura è davvero molto importante per il benessere della pianta, ma solo se effettuata in un particolare momento dell’anno e rispettando dei precisi step. Ecco, dunque, che cosa bisogna sapere su questo argomento.

Alla scoperta della pianta dell’ulivo

L’ulivo è una pianta che abbonda soprattutto nelle regioni del Sud Italia e che da sempre viene definita come sacra e particolare non solo per la sua bellezza, ma anche per la bontà dei suoi frutti. È stato appurato come già in passato le antiche popolazioni ricorressero all’utilizzo di questa pianta per fini decorativi ma anche medici, in quanto l’olio che si ricavava dalle olive veniva utilizzato sia per il cibo che per creare delle sostanze che in qualche modo garantivano la guarigione.

Con il tempo poi è andato incontro ad una leggera evoluzione che gli ha permesso di adattarsi anche ad altri contesti climatici. Un ulivo, infatti, riesce a sopravvivere solo laddove si rispettasse un certo clima e laddove il calore e il suolo offrissero le giuste condizioni affinché la cultura possa proliferare nel miglior modo possibile. Ecco perché è ampiamente apprezzato non solo nel nostro paese, ma anche all’estero.

Come e quando si pota l’ulivo?

Uno degli aspetti più importanti ai quali si deve prestare attenzione per portare a termine questo tipo di coltura è proprio quello legato alla potatura, un intervento decisivo e fondamentale di cui un ulivo non può proprio fare a meno per sopravvivere. A tal proposito devi sempre sapere che prima di procedere sull’olivo dovrai:

  • Effettuare la potatura nei mesi che vanno da gennaio a maggio
  • Agire sempre prima della fioritura
  • Eliminare i rami che non sono più produttivi
  • Tagliare succhioni e polloni

Sicuramente il gelo è un grande nemico dell’ulivo ed è proprio per questo che si consiglia di agire da gennaio a maggio, preferendo la seconda parte di questi mesi, anche se è possibile intervenire prima se l’inverno non risulta essere troppo ostico. Al di là delle tempistiche però, quello che conta davvero è agire prima che avvenga la fioritura poiché l’unico modo per non danneggiare la pianta è proprio quello di ricorrere all’intervento quando la stessa si trova in un momento vegetativo.

Per quanto riguarda la modalità di potatura, invece, le cose non cambiano molto poiché si deve ad andare ad agire sui rami che non vengono più considerati produttivi poiché non generano frutti e foglie. Allo stesso modo è importantissimo eliminare anche i succhioni e i polloni che, per un motivo o per l’altro, non sono più in buono stato e che potrebbero quindi compromettere inderogabilmente le prossime fioriture.

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