La fame nervosa può essere legata a motivazioni psicologiche, come una situazione stressante o frustrante, ma anche a cause organiche come una carenza di serotoninao un’alterazione del meccanismo di controllo da parte dell’ipotalamo. Rientra nella categoria dei disturbi alimentari e colpisce soprattutto le donne tra i 16 e i 40 anni.
Fame nervosa: sintomi
Chi soffre di fame nervosa vive momenti di forte ansia e angoscia, stati emotivi che possono essere facilmente placati, almeno per un po’, dal cibo, che viene quasi “divorato”. Gli episodi compulsivi alimentari non si indirizzano su qualunque tipo di alimento, anche se quelli dolci sono preferiti. In genere gli attacchi di fame si manifestano a metà pomeriggio e la sera, ma talvolta anche la notte. I sintomi che caratterizzano la fame nervosa sono:
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Desiderio di cibo non legato ad un reale senso di fame
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Voracità
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Stato ansioso
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Senso di benessere dopo aver soddisfatto l’attacco di fame
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Senso di colpa
Fame nervosa: rimedi naturali
Per combattere la fame nervosa è importante, prima di tutto, capire cosa provoca quel senso di vuoto, di carenza o di frustrazione che innesca il circolo vizioso. I rimedi naturali possono senza dubbio aiutare a calmare gli episodi compulsivi alimentari. Tra i più efficaci ci sono:
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Rodiola: si tratta di una pianta dall’azione adattogena e antistress, come il ginseng e l’eleuterococco. Inoltre, ha proprietà antifame (quando assunta prima dei pasti) e lipolitiche.
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Citrus aurantium (arancio amaro): l’estratto di arancio è utile in caso ansia, stress e sintomi psicosomatici (mal di testa, dolori, ecc.) grazie alle sue proprietà sedative e rilassanti.
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Griffonia: i suoi semi sono ricchi di un aminoacido (5-idrossitriptofano) precursore dellaserotonina, il cosiddetto ormone del buonumore. È particolarmente indicata in caso di fame nervosa.
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Tiglio, melissa, angelica e passiflora: un mix di piante dalle proprietà calmanti, sedative e spasmolitiche, in quanto moderano l’ipereccitabilità del sistema nervoso.
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