La micoterapia è definita come la Scienza che studia e utilizza gli estratti e i composti ottenuti da funghi per migliorare la salute dell’uomo, degli animali domestici e di allevamento. In particolare, i preparati a base di funghi medicinali.
Utilizzati in diverse medicine tradizionali, ai funghi medicinali sono attribuite numerose attività terapeutiche, come quelle antinfiammatoria e antidiabetica, che la moderna ricerca scientifica sta validando anche effettuando studi clinici. In particolare è l’attività sul sistema immunitario a riscuotere notevole interesse, proprio per le implicazioni che può avere nell’ambito della lotta ai tumori.
I Funghi medicinali, sono considerati tra le nuove terapie messe in atto per rendere più efficaci le cure contro il cancro e aumentare la sopravvivenza dei pazienti.
Inoltre è noto che i funghi medicinali siano fortemente specializzati nella modulazione immunitaria e influenzano le cellule staminali emopoietiche, i linfociti, i macrofagi, le cellule T, le cellule dendritiche (DCs) e le cellule Killer (NK). Numerosi studi condotti negli ultimi quaranta anni hanno dimostrato che i funghi possiedono potenti proprietà antineoplastiche e che sono in grado di rallentare la crescita dei tumori, regolare i geni tumorali, diminuire l’angiogenesi tumorale e aumentare la fagocitosi cellulare.
I funghi medicinali possono aumentare sicuramente l’efficacia chemioterapica e contemporaneamente proteggere contro la soppressione del midollo osseo (mielotossicità). I funghi di interesse medicinale sono considerati una fonte illimitata di polisaccaridi (specialmente β-glucani) e di complessi proteine-polisaccaridi con proprietà antitumorali e immunostimolanti.
Essi, sono utilizzati nella prevenzione dei disturbi immunitari e nel mantenimento di una buona qualità della vita specialmente nei pazienti immunodepressi, nei pazienti sottoposti a chemioterapia e radioterapia, nei pazienti affetti da differenti tipi di tumori, leucemia linfatica cronica, infezioni virali (Epatiti B, C e D), differenti tipi di anemia, immunodeficienza, HIV/AIDS, virus dell’Herpes simplex, sindrome da fatica cronica, virus di Epstein Barr, gastrite cronica, ulcere gastriche causate da Helicobacter pylori e vari tipi di demenza, incluso l’Alzheimer.
Studi recenti condotti su estratti miceliari e su sporofori di ascomiceti del genere Cordyceps hanno evidenziato attività antitumorali attraverso vari meccanismi quali la modulazione del sistema immunitario e l’induzione della apoptosi cellulare.
Gli effetti immunomodulanti dei β-glucani sono evidenti anche nella prevenzione delle infezioni virali. Topi affetti dal virus dell’influenza e alimentati in laboratorio per due settimane con una miscela di glucani provenienti da sporofori di Maitake, Shiitake, Chaga e Agaricus brasiliensis hanno evidenziato una significativa riduzione dei sintomi dell’infezione.
Dopo somministrazione perorale, i β-glucani sono riconosciuti dai PRR (Pattern Recognition Receptors) sulla superficie di cellule dendritiche e macrofagi nel tratto gastrointestinale (cellule M delle placche di Peyer). Dopo il riconoscimento da parte dei PRR le molecole di glucani vengono portate dentro la cellula frammentate.
I frammenti vengono prelevati dalla linfa e trasportati in altre parti del sistema immunitario nel corpo, dove si legano a recettori specifici del sistema di complemento (recettori CR3) sulla superficie delle cellule immunitarie (per es. granulociti neutrofili e cellule Natural Killer), e li attivano. Le cellule immunitarie vengono quindi innescate.
Complessivamente, l’immunità innata e adattativa vengono attivate reagendo rapidamente e fortemente contro l’invasione di microrganismi e cellule anomale (per esempio cellule tumorali).
La stimolazione delle difese immunitarie mediante assunzione di β-glucani derivanti da estratti di funghi medicinali in pazienti affetti da tumore può costituire una utile integrazione alla chirurgia, alla chemioterapia e alla radioterapia.
Recentemente è stato dimostrato che i β-glucani hanno un effetto tumoricida diretto in quanto sono in grado di inibire l’espressione dell’enzima aromatasi responsabile della conversione degli androgeni in estrogeni, che spesso è più evidente nelle cellule tumorali del seno.
All’estratto di Maitake è riconosciuta la capacità di stimolare la differenziazione delle cellule progenitrici ematopoietiche, la produzione del fattore di stimolazione delle colonie di granulociti e il recupero di leucociti del sangue periferico dopo lesioni del midollo osseo. Tali capacità sono state testate in pazienti affetti da sindromi mielodisplastiche o preleucemiche.
L’estratto di Maitake può anche modificare le molecole di adesione sulla superficie delle cellule tumorali, inibire la migrazione, l’invasione e l’adesione delle cellule e quindi può influenzare la formazione di metastasi.
Gli estratti fungini regolano l’equilibrio tra le cellule Th1/Th2 nel sistema immunitario. Uno studio randomizzato in doppio cieco controllato con placebo, effettuato su bambini con infezioni ricorrenti delle vie respiratorie, ha dimostrato che il trattamento con un β-glucano isolato da Pleurotus ostreatus, riduce i sintomi di atopia correlati a tali infezioni.
I funghi sono delle vere e proprie farmacie naturali, nel solo Ganoderma lucidum, per esempio, sono presenti più di 120 differenti triterpeni, ma anche polisaccaridi, proteine e altri composti bioattivi. Lo spettro delle attività farmacologiche rilevate nei funghi è molto ampio.
I funghi medicinali dovrebbero quindi essere utilizzati a sostegno del sistema immunitario in prevenzione a patologie come possono essere quelle stagionali in quanto capaci di attivare e modulare proprio la risposta immunitaria, cosi come per patologie innescate da un’infiammazione di basso grado (inflammaging)che è la porta a tutte le patologie quali: insulino-resistenza, sindrome metabolica, diabete alimentare ecc.., in piu devono doverosamente essere considerati in una terapia integrata alle cure tradizionali per tutte le patologie di tipo oncologico.
Ospedali e cliniche universitarie che erogano prestazioni di medicina complementare (omeopatia, agopuntura, fitoterapia e medicina tradizionale cinese) accanto a quella classica sono già presenti in Italia e in altri Paesi europei ed extraeuropei.
Articolo tratto da
Natural1 rivista mensile di informazione tecnico-scientifica nel campo del naturale
Autore: Giuseppe Venturella
Università di Palermo Botanica Forestale e Micologia
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